Paris is my happiness. Montmartre


Piccoli consigli per una Parigi speciale.


Una vista della Torre Eiffel dai tetti di Montmartre

Il mio viaggio a Parigi è stato casuale ma, si sa, a volte è come se il destino sapesse già cosa ci renderà felici e il mio destino era sicuro che avrei trascorso un periodo indimenticabile nella Ville Lumiére e che ci avrei lasciato un pezzo di cuore. 



Scalinata del Sacre Coeur
Ne ho lasciato un po’ lì di cuore ma non per le solite frasi che si dicono “perché Parigi è romantica”, “perché Parigi è fantastica”, “perché Parigi è da principessa”, “perché Parigi è dolce e ci sono macarons ovunque” ecc  ecc ( la lista dei cliché sulla capitale francese potrebbe continuare ad infinitum). Parigi mi ha stregata con una magia, ma con una di quelle magie di cui non ti accorgi mentre le vivi bensì nel momento in cui, tornato a casa, ripensi a quello che ti è successo. È come svegliarsi da un sogno che ti ha lasciato la dolcezza del ricordo e tante foto in cui vorresti rituffarti per rivivere quei posti e quelle sensazioni.
Parigi è bella, ma “bella da vivere” e non “da morire” come si suol dire.

“Bella da vivere” significa che puoi amarla solo respirando quotidianamente nella sua “normalità”. Parigi è camminare tutto il giorno trovando infinite cose da vedere e di cui godere, è non guardare le nuvole e non far caso alla temperatura così diversa da quella italiana perché i giardini sono meravigliosi anche senza sole, è comprare una baguette e portarsela dietro per fare un pic-nic sulla Senna o sul Pont de Art, è entrare in mille musei è trovare anni e anni di storia dell’arte, è girare l’angolo e trovare il Café di Sartre e di altri filosofi ( e capite che per una laureata in filosofia è una gran figata questa!). Parigi è “tanta roba” ed il modo migliore per capirla è cercare di guardarla il più possibile come parigini e non come turisti. Ecco perché farò alcuni post mediante i quali cercherò di darvi delle dritte su attrazioni, posti famosi da visitare ma anche angoli della città poco calpestati dal piede-del-turista-medio per sentire il più possibile “vostra” questa bella Parigi.


Montmartre

Sacre Coeur

Iniziamo dal quartiere che ha maggiormente affascinato me e il mio fidanzato, il quartiere in cui ci si sente quasi in un piccolo paesino francese, lontani da Parigi e nello stesso tempo così vicini, non a caso era il quartiere in cui si recavano gli artisti squattrinati in cerca di fortuna e i borghesi attratti dalle follie di Pigalle e del Moulin Rouge. Il quartiere de “Il Favoloso Mondo di Amélie Poulain”, della scalinata di Gil e Adriana, nella loro passeggiata notturna, in Midnight in Paris, il quartiere de Le Moulin de la Galette di Renoir. Il quartiere di Picasso, Van Gogh e Modigliani.

Un quartiere colmo di storia e di dettagli da catturare nella grande quantità di posti che meritano una visita.
-le scale o la funicolare di Montmartre
-La basilica del Sacre Coeur, dalla cui cupola si ha una bella vista di Parigi senza fare troppa fila,
La fermata della Metro Abbesses. Ricorda il fotogramma del film di Amélie

 - la giostra di Amélie,
- Rue Lepic, al numero 15 Il Café de Deux Moulins dove lavorava Amélie
- la metro Abbesses ( a salire vi consiglio l’ascensore, a scendere le scale), la sua pensilina storica e il muro dei je t’aime di fronte la fermata,

Le mur de je t'aime

-Place du Tertre , la piazzetta degli artisti in cui vi offriranno ritratti o souvenirs artistici o anche un ristoro con ostrice e patatine fritte,

Ritratto in Place du Tertre
Croque Monsier


-le Gallette du Moulin dove prendere dei buoni croissant e una croque monsier davvero squisita





-la crepes  e l’assaggio di formaggi (specialità dei francesi) alla casetta rossa, con il cameriere che cerca di parlarti in italiano e fa tanto “gentilezza d’oltralpe”
-la vigna di Montmartre, l’unica all’interno della capitale
-il museo di Dalì per chi lo ama e chi no,
-il Moulin de la Galette, lo storico ristorante,
-il Moulin Rouge e Pigalle,
-la Grenier à Pain, una delle migliori boulangerie (panetteria) della città




Queste sono le tappe da non perdere assolutamente!

Dettagli della Metro vicino il Moulin Rouge


Montmartre potrete scoprirla nelle infinite viuzze, negli angoli carinissimi e nelle non tanto carine salite e discese che vi faranno fare attività fisica e venire un po' il "fiatone". Vi consiglio di scoprirla anche da voi, avventurandovi senza sapere dove si va, lasciandovi guidare dalla bellezza di questo caratteristico quartiere di Parigi. Gli spunti per questa prima #parisismyhappiness sono finiti. Vi lascio immaginare le voci e l'allegria di questo posto. 


E per voi un bacio direttamente da un parigino. 
Ristorante in Place du Tertre