Pancakes addicted
Hanno conquistato tutti dall'antichità ad oggi e io vi spiego come farli venire buoni ma anche belli!
Pancake, che passione!
Tutti comunemente credono che i Pancakes siano un dolce
americano ma se vi dicessi che i primi pancake risalgono all’antica Grecia?
Proprio così, in fondo non è tanto strano perché se riflettete due secondi,
l’80% della cultura occidentale viene direttamente dal quel mondo antico e così
prezioso. A quel tempo si chiamavano
teganites, dal nome del tegame in cui venivano cotti. Erano già dolci e
venivano serviti a colazione con il miele. Dopo i Greci li adottarono i Romani:
latte, farina, uova e spezie. La parola “pancake” però compare per la prima
volta in un documento in lingua inglese redatto nel Quattrocento ma il punto è
che questo "dolcetto" aveva già conquistato il mondo: varianti in tutta
Europa e persino in Russia. In Germania ad esempio venivano chiamati
Kaiserschmarrn e serviti con frutta secca, salsa alla frutta e zucchero a velo.
I pancakes più vicini a quelli americani (tanto diffusi oggi) sono i
pancake Olandesi. Furono proprio loro ad esportarli nel Nuovo Mondo e lì con
l’aggiunta del lievito chimico si separarono dai loro antenati e conquistarono
la loro “indipendenza”. Ormai, non possiamo fare più a meno di questo simpatico
e così carino impasto dolce che possiamo farcire con sciroppo d’acero, nutella,
marmellata o qualsiasi altra cosa ci venga in mente. In realtà la ricetta non è
complessa ma ci sono dei dettagli da sottolineare per far si che vengano
soffici e ben lievitati esprimendo tutta la loro bellezza oltre che bontà. Dato che molte di voi mi hanno chiesto la
ricetta che uso, ho deciso di scriverla qui. Insieme agli ingredienti e al
procedimento troverete anche dei piccoli accorgimenti per farli al meglio, in
modo da poterli “instagrammare” soddisfatte.
Ingredienti per circa
6-7 pancakes medi
Farina 125 g
Burro 25 g
Sale la punta
di un cucchiaino
Uova 2
Latte 200 ml
Zucchero 15 g
Dividiamo gli albumi dai tuorli e versiamo questi ultimi in un
recipiente. Mixiamoli con i rebbi di una forchetta, con il latte e il burro fuso. Mescoliamo per bene tutti gli ingredienti e
aggiungiamo il lievito e la farina preventivamente mischiati e setacciati.
Montiamo i bianchi d’uovo insieme al pizzico di sale e lo
zucchero. Facciamo attenzione a far scendere lo zucchero come neve in modo da
non far formare grumi dopo all'impasto a cui lo aggiungeremo. A questo punto c’è il momento più importante: andiamo a unire
il tutto, possibilmente con una spatola e delicatamente, al composto di latte,
uova burro e farina. Incliniamo il contenitore e mischiamo con un movimento
lento che va dal basso verso l'alto.
Fatto questo mettiamo a scaldare su fuoco medio (non alto
altrimenti non daremo il tempo all'impasto di lievitare bene durante la
cottura e i pancakes saranno troppo scuri) un pentolino antiaderente (meglio se
a fondo spesso) spennellato con un filo di burro. Versiamo al centro del
pentolino un mestolino di preparato e lasciamo che si espanda da solo: quando
il pancake sarà dorato (circa 1 minuto), giriamolo sull’altro lato per mezzo di
una spatolina, come se fosse una frittata, e facciamo dorare l’altro lato. Il
gioco è fatto! I pancakes sono pronti. Possiamo accompagnarli con
sciroppo d’acero, marmellata, zucchero a velo, creme e guarnirli con della
frutta fresca o sciroppata di vostro gusto.
I pancakes, negli U.S.A, si usano solitamente per la colazione o
per il brunch ma vanno benissimo anche come merenda. Vi ricordo di fare attenzione la fase dell'unione dei due impasti che è fondamentale per la consistenza del pancake. Vi lascio allo
sperimentare da sole il piacere di farli e soprattutto mangiarli.
Enjoy!
Un bacio
@federicola