Per essere insostituibili bisogna essere diversi. Levis501 [Tpatch]




Echeggia nella mia mente una citazione della nostra cara e straordinaria Coco Chanel: "Per essere insostituibili bisogna essere diversi". Quando ho indossato questi Levis 501 è la prima cosa che mi è venuta in mente e ogni volta che li guardo penso a quanto un'idea seppur semplice possa fare la differenza.


Quando pensiamo ai jeans cosa ci viene in mente? Levis, naturalmente. Oggi sono tornati così tanto in voga da essere considerati il must-have sia della stagione primavera/estate che di quella autunno/inverno 2015/2016. Come potrebbe un outfit essere cool senza quella vita alta così alta, quelle cuciture perfette sul lato b e gli immancabili "risvoltini" ( bistrattati da molti ma capaci di slanciare qualsiasi figura).
E pensare che quando Levis Strauss iniziò la sua produzione nel lontano 1853 questo capo d'abbigliamento ero considerato come la nostra moderna tuta. I jeans non erano ancora "i jeans", il loro primo nome era "waist overall" ovvero tuta da lavoro da uomo; non era consentito indossarli per andare nei ristoranti né potevano essere usati durante la settimana, venivano di solito indossati nei momenti di relax nel fine settimana. Il passaggio da pantalone da lavoro a prodotto di moda si ha solamente nel 1960 e nel 1980 viene fatto il primo 501 da donna. Evviva! Insomma una vera e propria rivoluzione, talmente forte da resistere fino ai nostri giorni. Credo che i Levis siano anche una grande dimostrazione di come un vero capo di moda possa resistere al passare del tempo e ritornare in auge a cicli, vivendo epoche diverse in maniera totalmente nuova e mai banale. Quando a San Francisco sono entrata nel Levis Store di Market St. mi ha fatto un certo effetto pensare che i jeans sono nati proprio in quella fantastica città che mi ha così catturata e stregata e mi ha fatto sorridere e meravigliare che a tenere in piedi l'azienda siano tutt'oggi i discendenti del Sign. Levis Strauss. La moda è anche storia ed è bello incuriosirsi e cercare di saperne di più su ciò che indossiamo. I Levis 501 che indosso in questo post hanno qualcosa di davvero particolare ed originale: cucita dalle abili mani di un ragazzo davvero in gamba c'è una delle opere più conosciute di Banksy, writer cresciuto a Bristol il cui vero nome non è noto ma la cui arte ha conquistato tutti.
La moda è un fluire di emozioni, creatività e maestria e non è da tutti riuscire ad unire questi tre elementi. Questo Levis 501-Banksy credo ci sia riuscito. 













Levis 501: Twinpatch

Shoes: Mango

Gilet: Stradivarius

T-shirt: H&M

Bracelets: Fuococapri

Rings: Berhska