Un angolo di paradiso ad un passo da casa.
Si sa, di questi tempi facciamo tutti fatica ad accettare che l'estate stia finendo. Le vacanze sono andate, siamo tornati tutti negli uffici, alle scrivanie, tra scartoffie, libri e bollette. Anche per me ed Ale è così. Io poi sono davvero dipendente dall'estate, per me direi che è quasi tossica. Ogni anno la stessa storia: ad ogni settembre è come se un po' morissi. Ma non potrebbe essere un po' più lunga? ...durare magari 9 mesi anziché 4, 1 mese di primavera, 2 mesi d'inverno, bastano eccome e l'autunno lo saltiamo... anzi no che poi ci perdiamo le foto tra i manti di foglie arancioni. Vabbè, comunque... Qui la situazione si fa dura. Ed eccola l'idea di Federica in questo weekend di inizio settembre. ANDIAMO.. "è tempo di migrare"! E così zainetto in spalla ( poi vi dico cosa mettere dentro) e via di escursione tra le bellezze d'Abruzzo.
Avevo puntato questo posto da un po'. In questa zona poco distante da Pescara e ben collegata grazie all'autostrada ci sono davvero dei piccoli paradisi naturali (la Valle dell'Orfento, il Parco delle sorgenti del Lavino, gli Eremi e tanto altro) che molti nemmeno conoscono ma, lo sapete, io odio stare con le mani in mano e quando posso cerco sempre di muovermi e mettermi alla ricerca di qualcosa di bello. Questa volta toccava a lei: LA CASCATA DI CUSANO.
Ecco il nome che mi avete chiesto tutti... e ora vi dico anche come arrivare:

C'è la prova del nove: solo chi avrà il coraggio di immergersi nel laghetto ghiacciato potrà arrivare a vedere la cascata. Sembra quasi il verso di un incantesimo delle fiabe ma è proprio così. Per arrivare alla cascata bisogna attraversare questo ruscelletto ghiacciato, l'acqua dovrebbe arrivarvi massimo alla pancia... dopo di che risalendo vi troverete in un tratto di pietre asciutto, che altro non è se non la "spiaggetta" della cascata (come l'ho chiamata io; la vedete nella foto in cui io sono seduta sulla roccia).
Vi giuro che per quanto ero felice di vedere quell' oasi di pace davanti ai miei occhi potevano essere anche -18 gradi a me sarebbero comunque sembrati 29. Oddio... forse -18...no, però. Ci siamo capiti.
Ma come al solito mi dilungo.
Ecco i consigli prima di partire:
Questa escursione potrete farla tra i mesi di GIUGNO-LUGLIO-AGOSTO-SETTEMBRE.
oltre questi mesi naturalmente le temperature iniziano ad essere più basse e il livello del fiume ovviamente si alza.
Outift sportivo, pantaloncini, t-shirt e scarpette. Potete portare anche le scarpette da scoglio per entrare in acqua oppure delle scarpette da ginnastica (ma poi saranno bagnate per la risalita, quindi organizzatevi bene). Indossate il costume ovviamente ma portatene uno di ricambio e un telo per asciugarvi. In una nicchietta da qualche parte troverete il modo di cambiarvi, evitando di prendere freddo dopo il bagno nell'acqua gelata.
Infilate tutto in uno zainetto capiente ma anche facile da portare. Dovrete trasportarlo sopra la vostra testa quando attraverserete il ruscello/stagno. Portate una bottiglietta d'acqua e se volete anche qualcosa da mangiare ma mi raccomando riportate tutti i rifiuti con voi, altrimenti inquinerete questo posto meraviglioso e nessuno di noi vuole che diventi una discarica.
Credo di aver detto tutto anche se questo post sarà completato in itinere, lo aggiornerò nei prossimi giorni anche con altre foto che vi mostrerò pian piano. Quindi non dimenticate il link e ogni tanto venite a sbirciare. Spero di esservi stata utile con le informazioni e fatemi sapere se deciderete di raggiungere questo posto fantastico taggandomi nelle vostre foto e inserendo l'hashtag #doitwithfedericola.
to be continued...